Kaspar Hauser, Cesto di frutta, acquerello
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Gentili amici, oltre alle attività in programma che qui sotto trovate ad una ad una, questa settimana vi vorremmo annunciare per tempo il nostro Convegno annuale. Si terrà l'8 giugno, domenica di Pentecoste e la data è inscindibile dal tema, importante e venerabile, che ci impegnerà. Perché fu nel giorno di Pentecoste del 1828 che il mondo (o almeno Norimberga) s'accorse dell'esistenza di Kaspar Hauser, il giovane "selvaggio" spuntato dal nulla, uno che sembrava mezzo demente, disadattato, uno scarto della società. L'avevano ridotto così rapendolo neonato, era poi stato tenuto prigioniero segregandolo con efferatezza nei suoi anni più delicati - un'infanzia violata, tutta una vita successiva potenzialmente devastata, ...e invece nel suo caso ne risultò tutt'altro! Da allora il vasto mondo di lui non si è interessato più di tanto eppure, se lo si fa, ci si accorge che quella vicenda cosi tragica ha portato e porta tuttora molto frutto. Era una personalità chiave per la storia futura dell'Europa, che dal rapimento di quel bambino prese poi a correre verso la militarizzazione prussiana e il nazismo: in lui si possono trovare forze di risanamento nei confronti di quel tipo di deriva. Ma Kaspar Hauser è anche una vigorosissima fonte di guarigione dai disastri della vita, di ognuno di noi, per la salute del corpo e dell'anima, oggi così necessaria e urgente. ...Per tutto questo vorremmo conoscerlo sempre meglio, lo faremo nella giornata di giugno e possiamo cominciare già ora grazie a un articolo di Kata Szabados, che sarà la moderatrice del Convegno. Lo offriamo in rubrica alla vostra lettura.
Buona settimana a tutti!
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Appuntamenti dal 10 al 16 marzo |
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La seconda parte della Filosofia della libertà affronta in modo del tutto originale il tema complesso della morale, del volere, dell'agire, in risposta alla domanda: in questa specifica situazione della mia vita, …io come mi muovo?, adesso cosa faccio?
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«…È infatti l’anima dell’uomo, l’anima soprasensibile, che nell’euritmia fluisce nel movimento. È la vivente esplicazione del soprasensibile quel che si palesa nei movimenti euritmici». Rudolf Steiner, Arte e conoscenza dell’arte (O.O. 271) |
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Cercheremo di comprendere le polarità basandoci sulla concezione antroposofica, in modo che il colore non sia visto solo come un’impressione esteriore, ma unendoci intimamente ad esso possiamo assumerne le qualità, fino a farle diventare un’esperienza. Ricca di sentimento, essa agisce nella nostra interiorità e ci aiuta a capire in che modo applicare il colore nella relazione con il mondo. |
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«Il mio compito, in questo ciclo di conferenze, sarà di gettare un ponte tra fatti relativamente consueti, tra esperienze che l'uomo può incontrare nella vita d'ogni giorno, e gli interessi supremi dell'umanità. Così ci si aprirà un’altra delle vie che, dalla vita quotidiana, conducono a ciò che può essere per noi, per la nostra anima e il nostro spirito, l'antroposofìa o scienza dello spirito». Rudolf Steiner
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Per il filosofo, artista del concetto, le idee umane divengono materiale artistico e il metodo scientifico tecnica artistica. «Il pensare astratto conquista così una concreta vita individuale. Le idee diventano forza di vita». (Rudolf Steiner, dalla Prefazione del 1894 alla Filosofia della libertà)
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Il disegno di forme è un'arte che accompagna il programma di studi del percorso Waldorf dalla prima classe. Disegnando forme si favorisce nel bambino e nel ragazzo un sano sviluppo del pensiero vivente, e per l’adulto può essere un interessante cammino per portare consapevolezza sia sulle proprie forze attivando processi sani di trasformazione individuale, sia sulle forze formative che conformano il mondo e che ci circondano.
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Il 28 maggio del 1828, lunedì di Pentecoste, apparve davanti agli occhi del mondo una figura di profonda importanza. Kaspar Hauser, il “Bambino d’Europa”, nacque nel 1812 nella famiglia reale a Karlsruhe, nel giorno di San Michele. LEGGI DI PIU'...
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In Kaspar Hauser (1812-1833) avviene un punto di cristallizzazione cruciale della moderna storia dell’umanità. In un periodo di enormi sconvolgimenti sociali e individuali, a Pentecoste del 1828, in una piazza del centro storico di Norimberga appare improvvisamente un giovane trasandato, malfermo sulle gambe, smarrito. Egli solleverà già nei contemporanei profondi interrogativi sulla questione della vera identità dell’uomo e dei misteri di nascita e morte, ma desterà anche meraviglia per la sua innocenza, per le sue innate doti artistiche... |
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Le attività che si svolgono al Centro (seminari, conferenze, gruppi di studio, laboratori) richiedono un contributo spese organizzative, che può variare da un evento all’altro. Vi preghiamo di chiedere informazioni al momento dell’iscrizione. |
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Calendario dell'Anima di Rudolf Steiner |
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Agli incontri e ai laboratori, per rispetto dei relatori, degli artisti e dei partecipanti, si raccomanda la puntualità. Per entrare, digitare 5## sul tastierino numerico del citofono. Grazie! Il team del Centro |
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Il Centro Fondazione per l'Antroposofia ETS - Sede legale: Via Bertola, 40 - 10122 - Torino C.F. 97797650013 - Iscritto nel RUNTS dal 13/09/2022
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